INQUINAMENTO DA GAS SOLFOROSI: principali cause ed effetti collaterali sulla salute; scritto del dott. Sergio Landini. A cura del dott. Piero Pistoia

A Francesco Giovanni Bissoli è piaciuto il seguente articolo; si ringrazia.

PREMESSA

di Piero Pistoia

Cenno alla strana unità di concentrazione ppm priva di unità di misura (ppm=sigla per parte per milione)

Riuscire a intuire come sia possibile ridurre una misura di concentrazione standard ad una specie di concentrazione senza unità di misura, viene facilitato dall^uso del sistema metrico decimale: così se un milligrammo è un millesimo di grammo e grammo è a sua volta un millesimo di chilogrammo, ne consegue che un milligrammo è un milionesimo di chilogrammo (1000*1000 =un milione). In altri termini piu^ verbali, un milligrammo è una parte di un milione di parti tutte uguali costituenti un chilogrammo, cioè una misurazione può avere un valore espresso in una parte per (o su o di) milione di parti uguale a lei (come un milligrammo per ogni chilogrammo: 1ppm=1mg/Kg ovvero 1ppm=1mg/10^6mg). Come si vede mg si semplifica e ppm è privo di marca (grandezza adimensionata)

Questa sigla ppm si usa per misurare basse concentrazioni di un elemento chimico o di una sostanza presente in un^altra sostanza, sciolta o dispersa, che la contiene, e ci indica quanti milligrammi della sostanza contenuta sono presenti in ogni Kg o m^3 del contenitore (per es. acqua, aria, crosta terrestre, e altre sostanze che contengono la sostanza in studio).

Esempio

Ammettiamo si voglia ottenere in ppm la concentrazione di acido solfidrico in aria; si dovrà imparare come trasformare 1 m g/m3 = 1 10-6 g/m3, in ppm : a) Prima si deve trovare il numero di grammi-molecole contenute in 1  m g, dividendolo per il peso molecolare in g dell’H2 S [10-6g/ PM-H2S in g]; b) Si moltiplica questo numero di molecole per 22.41 litri (0° e 1 atm: condizioni standard) che è il volume di una grammi-molecola, ottenendo il volume di tutte queste moli espresso in litri [10-6 g/(34 g) *22.41 litri]; c) Questo risultato lo dividiamo per 1000 litri (che corrisponde ad un 1 m3). Con il passaggio c) il risultato voluto è che 1mg m3 = 0.659 litri/(106*103 litri) = 0,659*(10-3) litri su 106 litri =0.659*10-3 ppm.

Segue in pdf il calcolo a mano dell^esempio:

cvd

Seguendo i suggerimenti del blocco precedente è possibile calcolare anche il ppm per le concentrazioni di O3 e SO2 seguenti:

Controllare anche il seguente conto:

Da continuare…e controllare

Per vedere l^articolo in pdf cliccare su:

BIBLIOGRAFIA

UN PRESEPE NON CONFORME, perché acquista significato dal concetto di RISONANZA MORFICA, che è ancora in fase di ricerca e sperimentazione al margine delle accademie (con breve argomentazione di Pier Francesco Bianchi a sostegno di questo scritto); di Piero Pistoia

In fondo una breve riflessione dell’Amministratore

Nella mia sala, più o meno ordinati, ci sono sassi, geodi con cristalli (calcedoni, quarzi, magnesiti),  fossili, sculture che potrebbero somigliare ad “idoli”….insomma “oggetti” del creato e anche, se indirettamente, degli umani, che, secondo la mia intenzione, potrebbero rimandare nel complesso a tutte le “cose” che esistono nel cosmo. Reinterpretando questi oggetti, in nome anche della tolleranza generalizzata di pensiero emanata dalla globalizzazione, ho pensato di progettare un piccolo Presepe descritto sotto.

DIDASCALIA-Foto di un frammento di una parte del presepe che, nella mia intenzione, dovrebbe “simulare” tutte le “cose” dei pluri-Universi, che guardano curiose, attonite e perplesse alla parte umana del presepe, situata davanti, che si articola intorno alla capanna dell’EVENTO SACRO di cui è assente
la foto. In prima fila si notano i fossili del grande riccio (Echinide) pliocenico, CLYPEASTER pentagonum, dietro, geodi di calcedonio, opale, quarzo e magnesite e specie di idoli vari scolpiti in pietra arenaria e legno da umani, e dalla Natura (i sassi mammellonati)……….

“Il verbo era nel principio ed il Verbo era in Dio.

Dio era il Verbo. Questo nel principio era Dio.

Ogni cosa fu creata per suo mezzo e

senza di Lui nulla fu fatto di ciò

che è stato creato”

(Vangelo secondo San Giovanni, fine I° secolo)

“Il Tao genera uno,

uno genera due,

due genera tre,

tre genera tutte le cose”

(Laotzu oltre 4000 ante Cristum natum)

La Creazione ha in sé il potere, accompagnato dal Dio (al di fuori del tempo; tag: Freccia del Tempo), di diversificare, di moltiplicare, evolvere dal semplice al complesso, al molteplice, e questi contenuti si ritrovano indipendentemente, in quasi tutte le cosmologie antiche e in quasi tutti i miti della Creazione in ogni tempo ed in ogni luogo (in ogni particella della Creazione!)

Chi volesse leggere di piu^ sul concetto, in via di precisazione, di “Risonanza Morfica”, da questo sito (ilsillabario2013.wordpress.com) può cercare con il tag, per es., Risonanza Morfica o Sermonti.

:::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::

Su questo postulato ho ricevuto una mail il giorno 02-02-2021 da parte del dott. Pier Francesco Bianchi (amministratore del blog) che qui riportiamo:

Caro Piero,

ho riflettuto su quello che hai scritto e sul postulato che hai messo alla base del presepio che hai fatto per Natale. Queste particelle di un oggetto animato o inanimato, se al minimo cambiamento, emettono una vibrazione o un’onda che si propaga nell’Universo, certamente il Progettatore di esso le percepirà e le comprenderà. Certamente però il Creatore non ha influenza su questi cambiamenti, altrimenti non si spiegherebbero tanti avvenimenti che accadono sulla terra. Però una volta che il Creatore ha percepito questo, non è dato di capire che cosa farà di questa sua percezione. [Certamente avrà il modo di registrarla nella sua infinita memoria; N.d.A.] . Quindi comunque queste particelle saranno in certa misura in contatto con il Creatore e pertanto in questa luce ha senso fare partecipe questi oggetti alla nascita del Figlio di Lui. Questo è quello che penso; non so se ho centrato la tua argomentazione.

Da pfBianchi@ hotmail.com

N.B. E’ opinione dell’autore di questo post che il rapporto fra il Creatore architetto e la sua ‘creatura’ non si limiti alla sfera morale! Questa interpretazione molto limitativa sembra dipendere dalla situazione storica con i relativi interessi emergenti degli umani. Se non vogliamo che l’atto creativo sia opera di magia, indebolendo la credibilità e la figura del Creatore, è necessario pensare ad una sua applicazione di numerosissime e potenti leggi razionali (o forse anche non, da noi impensabili) conosciute e sconosciute (ancora da scoprire, forse e lo speriamo, nelle ombre della meccanica quantistica-relativistica) nella sfera della FISICA-MATEMATICA la cui emergenza, dopo sette giorni (o quanti furono!), si rivelò essere l’intero Universo capace di evolvere, non ancora completamente mappato!

VINCENT VAN GOGH: IL GENIO LA SOLITUDINE LA PAZZIA; di Marino Magnabosco

‘ù D l r = m

Marino Magnabosco, studente al tempo iscritto all’Istituto Tecnico Industriale di Pomarance (PI), scrisse questa interessante ricerca sul grande Vincent: da una sintesi iniziale, alla influenza sulla sua pittura  della Scuola Olandese,  degli Impressionisti e dell’arte giapponese.

Un enorme e sconvolgente campo di grano sotto cieli tormentati, svolazzano corvi neri , oscuri presagi della vita travagliata e solitaria del grande artista.

 

Per leggere questa ricerca in pdf cliccare su:

MAGNABOSCO10001

RICORDIAMO GIANNINA PRATO ZANELLA: POETESSA

RICORDIAMO GIANNINA PRATO ZANELLA: POETESSA

Tenuto conto che, di poesia, molte creature spiritualmente vivono o sono vissute, proponiamo di dare spazio nel nostro blog ad una poetessa che, nella piu’ nobile accezione della discrezionalità, è vissuta fra noi dal sessantesimo al settantesimo anno: Giannina Prato Zanella. Poetessa destinata a restare, indipendentemente dal “clamor vitae”, in conseguenza certa del peso che nella poesia italiana ha esercitato ed eserciterà, non solo sugli addetti ai lavori, ma su quanti vorranno fregiarsi del titolo di “poeticamente informati”.

Giannina Prato, vivendo, non ha mai cercato la platealità. Coltissima, scelse di creare in silenzio e presentare la sua opera soltanto là dove un preciso margine di onesta verifica era possibile.. Collaborò soltanto a quotidiani di vasta tiratura o riviste qualificate. Dal 23-esimo al 68-esimo anno di età, concorse a 22 premi letterari di poesia e racconto, ma soltanto a quei premi, dove il giudizio della giuria veniva espresso in busta chiusa. E 22 (ventidue!) furono i premi letterari vinti da Giannina Prato: denaro, oro, opere d’arte. Questa premessa può sembrare jattante irruzione in un pelago quieto, ma risponde a pura realtà e a noi non rimane che il compito di cronisti.

La poesia che qui presentiamo: “Colline Metallifere” tratta dalla silloge “Relazioni Umane”, pubblicata nella Collana; “I Quindici”; Editore Allegranti, Pisa, 1976 e gentilmente concessa dallo scrittore G. Zanella, fa parte di un nucleo di lavori che Giannina ha voluto dedicare alla sua terra, Pomarance (Pi).

La Falugi Editrice, Pomarance, ha messo in stampa un libro postumo, che raccoglie tutti gli scritti inediti della poetessa.

Per leggere la poesia in pdf COLLINE METALLIFERE cliccare su:

GIANNINA0002

POESIE SULL’INVECCHIARE; “QUANDO E’ L’ORA” di Silvano Guerrieri; “SOLO RASSEGNAZIONE” di Piero Pistoia; “LA VECCHIAIA” di Raimondo Pistoia

ù D l r = m

QUANDO E’ L’ORA

Quando sulla bocca non vi è piu’ sorriso,

quando il cuore arido medita vendetta,

quando ti nutri di singhiozzanti ricordi,

quando l’aria che ti circonda è grigia,

allora vieni o Morte,

brandisci la tua falce e colpisci,

ma non ridere della tua vittoria,

Tu guernisci un corpo senza vita.

(Silvano Guerrieri)

SOLO RASSEGNAZIONE

Dove vai?
“In nessun dove”, rispondo.
Non c’è più via da calcare.
Nessun verso da esperire.
Solo un ritorno. Una mera riflessione.
Isotropo lo spazio ed omogeneo.
Euclideo…
Riduttivo lo spazio dell’anima.
Ogni passo uguale all’altro.
Strumenti a zero risoluzione.
Si spegne il lume del senso.
La fiamma del cuore.
Dove sei folle animale curioso…?!
“Serve la saggezza…!”, dicono.
La generazione rischia, nuova, sulla pelle.

Più di prima.
Buon apprendistato. A Storia senza regole.

Nel branco.

Non serve più!

Non porta il tempo la pace.
Solo rassegnazione.
Ma poi….
D’improvviso m’accorgo:
tutta la vita ho atteso con ansia
d’invecchiare!

(Piero Pistoia)

LA VECCHIAIA

Eccola silenziosa e sorniona. Ti guarda in faccia.
abbassi gli occhi per non vederla.
Ti viene incontro, ti scansi, fai finta di nulla.
Passi avanti e sorridi: anche questa volta è andata.
Non è così: ti segue da vicino.
Non si fa vedere: sa che la vedi. ma lei ha esperienza.
Ti raggiunge .

Ti guarda fissa negli occhi.
L’affronti, digrigni i denti.
la Sfidi.
Toh! s’è fermata, ha avuto paura!!!.
Eccomi caro : ci sono e ti aspetto.
Non pensare di farla franca.
Alzo gli occhi al cielo e chiedo al buon Dio:
Sto nelle tue mani, mio Signore e quando arriva la mia ora eccomi qua,
ci sono anch’ io.

Raimondo Pistoia

“CONTROLLA IL CONTO SEI TU CHE LO DEVI PAGARE”: UNA SUCCESSIONE DI APPUNTI PER LEZIONI SULL^ INQUINAMENTO RADIOATTIVO E SULLE GRANDEZZE PER CONTROLLARLO; del dott. prof Piero Pistoia

Post in via di costruzione…

CONTROLLA IL CONTO SEI TU CHE LO DEVI PAGARE

INQUINAMENTO RADIOATTIVO E GRANDEZZE PER CONTROLLARLO

Parte prima

In prima istanza proviamo a cliccare su:

radioattività0001

:::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::

COME SI FANNO I CONTI CON LE RADIAZIONI X E GAMMA

Parte seconda

radioattività20001

PROGRAMMA CALCOLO DOSE (HP-85)0001

La seconda parte della linea 1009 è riportata sotto:

:I;”-ESIMO ISOTOPO=”;: INPUT N(I)

:::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::

COME SI FANNO I CONTI CON ALFA E BETA

Parte terza

Radioattiva30001

All^inizio dell^ultima pagina della parte terza i due righi dello scritto a mano vengono di seguito riportati:

IDe = q *e * 1.6 * 10^-6 * 3600 * 168 / m*100  rem/h =

= 1.6 * 10^-6 * 3600 * 168 * Sommatoriai (qi * ei )/m*100; q in microci

:::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::

Curriculum di Piero Pistoia

Segue copertina pubblicazione *(del dott. FERRARA et alii):

ANCORA RIFLESSIONI PER UNA LEZIONE SULLA RELAZIONE FRA MASSA GRAVITAZIONALE E MASSA INERZIALE: una stranezza nell’Universo fisico; del dott. prof. Piero Pistoia

‘ ù D l r = m

Post in via di costruzione…

Utilizzate foto di parti di schede scritte dal dott. Piero Pistoia (decine per anno scolastico, somministrate a tutti gli alunni delle singole classi al biennio superiore,  per rafforzare e precisare le  lezioni verbali in presenza, sulle  varie voci del programma ministeriale, accompagnate da svariati questionari pure somministrati  per valutare l’assimilazione dei concetti )

Vedere anche altri post delle stesso autore sullo stesso argomento e sul metodo di insegnamento della Fisica al biennio superiore

(per es. tag “Calcolo degli errori“, “forza gravitazionale” …)

Per un primo tentativo, iniziare con il cliccare su:

MASSA1-2-3-4-5-ok