Le poesie (p) ed i racconti (r) qui raccolti sono scritti, nell’ordine, dal Docente Universitario dott. prof. Cristiano Chesi, specializzato in Linguistica, dalla scrittrice Doriana Mugnaini e da altri (il post è aperto).
Il prof. Chesi è attualmente impegnato in varie attività culturali universitarie, tenendo lezioni in molti atenei europei ed oltre. Noi abbiamo tenuto aperto nel blog un post indirizzato alla Linguistica Applicata in attesa di interventi di questi professionisti.
CHI E’ L’AUTORE (traccia): Curriculum di Piero Pistoia
Piero Pistoia, diplomato negli anni ’50 presso il Liceo Classico Galileo Galilei di Pisa, è dottore in Scienze Geologiche con lode e, da borsista, ha lavorato e pubblicato presso l’Istituto di Geologia Nucleare di Pisa, misurando le età (tesi di laurea in Geofisica) degli “strani” graniti associati alle ofioliti (1) e studiando i serbatoi di gas e vapori della zona di Larderello. Successivamente ha scritto una cinquantina di articoli pubblicati a stampa, a taglio didattico-epistemologico, di cui circa la metà retribuiti secondo legge, dagli editori Loescher, Torino, (rivista “La Ricerca”), La Scuola di Brescia (“Didattica delle Scienze”), a controllo accademico ed altri, affrontando svariati problemi su temi scientifici: dall’astrofisica all’informatica, dall’antropologia culturale all’evoluzione dell’uomo, dalla fisica alla matematica applicata e alla statistica con il supporto di svariati programmi in linguaggi indirizzati come Mathematica di Wolfram, R, SPSS… (quando necessario), dalla geologia applicata al Neoautoctono toscano, dall’origine dell’Appennino alla storia delle ofioliti, alle mineralizzazioni delle antiche cave in Val di Cecina (in particolare su calcedonio, opale e magnesite) ecc.. En passant, ha scritto qualcosa anche sul rapporto Scienza e Poesia, sul perché la Poesia ‘vera’ ha vita infinita (per mere ragioni logiche o perché coglie l’archetipo evolutivo profondo dell’umanità?); ha scritto alcuni commenti a poesie riprese da antologie scolastiche e, infine decine di ‘tentativi’ poetici senza pretese. Molti di tali lavori sono stati riportati su questo blog. (2) NOTE (1) L’età dei graniti delle Argille Scagliose, associati alle ofioliti, al tempo alla base della falda in movimento, corroborò sia l’ipotesi che esse fossero ‘strappate’ dal basamento ercinico durante i complessi eventi che costruirono la catena appenninica, sia, indirettamente, rafforzò la teoria a falde si ricoprimento nell’orogenesi appenninica. Fu escluso così che il granito associato alle ofioliti derivasse, almeno non in tutti i casi, da una cristallizzazione frazionata (serie di Bowen) da un magma basico od ultrabasico, strappato dal substrato antico ercinico dal movimento delle falde. (2) Piero Pistoia ha superato concorsi abilitativi nazionali, al tempo fortemente selettivi (mediamente solo sotto il 5 per mille gli abilitati e max voto 7/8 su 10), cioè non frequentò mai i famigerati Corsi Abilitanti, fortemente voluti dai sindacati dei docenti (mediamente 99% gli abilitati, con voti altissimi, per non parlare dei corsi a pagamento con alta probabilità di passare direttamente in ruolo!), per l’insegnamento in particolare nella Scuola Superiore per le seguenti discipline: Scienze Naturali, Chimica, Geografia, Merceologia, Agraria, FISICA e MATEMATICA. Le due ultime materie sono maiuscole per indicare che Piero Pistoia in esse, in tempi diversi, fu nominato in ruolo, scegliendo poi la FISICA, che insegnò praticamente per tutta la sua vita operativa.
Pochi anni prima che l’ITIS di Pomarance fosse aggregato al Commerciale di Volterra, il dott. prof. Piero Pistoia fu nominato Preside Incaricato dal Provveditorato agli studi di Pisa, ottenendo il massimo dei voti sul lavoro svolto.
INDICE DEGLI INTERVENTI DI QUESTO POST
NB – Questi links interni ‘colpiscono’ due titoli vicini (es., il Link3 ‘colpisce’ il 3 e il 4)
1 – CAPITOLO I vers. standard – Piero Pistoia e Giuliano Ghilli Link1 2 -MASSA SPECIFICA E MICROSCOPIA “SECAM” DI CAMPIONI RILEVANTI
Esperimenti per il calcolo della massa specifica (M/V e analisi con microscopio a scansione elettronica SECAM su campioni rilevanti di Piero Pistoia e tecnici ENEL (Alvio Nari ed altri)
3 – CAPITOLO II parte descrittiva, vers. rivisitata – dott. Piero Pistoia Link3
4 – CAPITOLO III parte interpretativa (Polyhedral cell structure), vers. ampliata – dott. Piero Pistoia
5 – MINERALI ASSOCIATI AL CALCEDONIO – Giuliano Ghilli (foto M. Guarguagli e C. Marchi)
Per chi volesse in concreto seguire le cinque diverse fasi di misura con questo strumento (figura), vedere alcuni esempi al termine del post nella APPENDIX
ANALISI CHIMICHE CONDOTTE CON UN MICROSCOPIO A SCANSIONE ELETTRONICA ‘SECAM’ SU CAMPIONI RILEVANTI (concentrazioni in %)
(Per queste analisi condotte nel laboratorio di geochimica di Larderello, ringraziamo il dott. Claudio Donati (dirigente) ed il tecnico dello strumento Alvio Nari )
Campioni analizzati nel laboratorio di Geochimica di Larderello: 1) Oggetti verde-marcio per probabili impurità Ni-Cr; risultati probabilmente opale-resinite; 2) oggetti neri lucenti, sovrastrutture del calcedonio marrone (Monterufolino) con peso specifico nel range dell’opale; 3) oggetti bianchi lucidi stimati opale bianco porcellanaceo; 4) oggetti verde-mela di peso specifico nella zona di interfaccia opale-calcedonio (probabile presenza di Ni o Cr).
Per questi interventi sperimentali vedere anche il paragrafo ‘Ringraziamenti’
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Se vuoi leggere il secondo articolo, vers. rivisitata, parte descrittiva, in pdf, ” CAPITOLO II° – “Gli opali, i calcedoni e le magnesiti della zona di Monterufoli”, vers. riv., parte descrittiva del dott. Piero Pistoia, clicca qui sotto:
Se vuoi leggere il terzo articolo (CAPITOLO III°), vers. ampliata, parte interpretativa, in pdf del dott. Piero Pistoia (da riguardare con calma), clicca qui sotto:
Per ora l’ultima versione relativa alla interpretazione è la seguente:
Si tratta di una ipotesi di classificazione delle rocce di cava in tre livelli di base con i corrispondenti litotipi e le relative sovrastrutture (litotipi del quarto livello). Il quinto livello riguarda i processi ‘congelati’, utili, secondo la nostra ipotesi, ad una ricostruzione paragenetica (vedere le foto classificate secondo i cinque livelli in FOTO_DIDASCALIE_LITOTIPI). Nell’intento di chi scrive, chi osserva una roccia di cava dovrebbe poterla inserire in questa classificazione. Si auspica che queste nostre idee guida possano essere utilizzate più in profondità e con più precisione da ricercatori professionali.
FOTO DI UN PECTEN PLIOCENICO (inglobato in un Calcare detritico conchigliare) SOTTO ATTACCO IDROTERMALE
FOTO DI PIERO PISTOIA
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NOTIZIARIO ‘GRUPPO MINERALOGICO AUSER’ di Cecina
I MINERALI ASSOCIATI AL CALCEDONIO: Un tesoro di pietra vanto della Val di Cecina