Le poesie (p) ed i racconti (r) qui raccolti sono scritti, nell’ordine, dal Docente Universitario dott. prof. Cristiano Chesi, specializzato in Linguistica, dalla scrittrice Doriana Mugnaini e da altri (il post è aperto).
Il prof. Chesi è attualmente impegnato in varie attività culturali universitarie, tenendo lezioni in molti atenei europei ed oltre. Noi abbiamo tenuto aperto nel blog un post indirizzato alla Linguistica Applicata in attesa di interventi di questi professionisti.
NB – Questi links interni ‘colpiscono’ due titoli vicini (es., il Link3 ‘colpisce’ il 3 e il 4)
1 – CAPITOLO I vers. standard – Piero Pistoia e Giuliano Ghilli Link1 2 -MASSA SPECIFICA E MICROSCOPIA “SECAM” DI CAMPIONI RILEVANTI
Esperimenti per il calcolo della massa specifica (M/V e analisi con microscopio a scansione elettronica SECAM su campioni rilevanti di Piero Pistoia e tecnici ENEL (Alvio Nari ed altri)
3 – CAPITOLO II parte descrittiva, vers. rivisitata – dott. Piero Pistoia Link3
4 – CAPITOLO III parte interpretativa (Polyhedral cell structure), vers. ampliata – dott. Piero Pistoia
5 – MINERALI ASSOCIATI AL CALCEDONIO – Giuliano Ghilli (foto M. Guarguagli e C. Marchi)
Per chi volesse in concreto seguire le cinque diverse fasi di misura con questo strumento (figura), vedere alcuni esempi al termine del post nella APPENDIX
ANALISI CHIMICHE CONDOTTE CON UN MICROSCOPIO A SCANSIONE ELETTRONICA ‘SECAM’ SU CAMPIONI RILEVANTI (concentrazioni in %)
(Per queste analisi condotte nel laboratorio di geochimica di Larderello, ringraziamo il dott. Claudio Donati (dirigente) ed il tecnico dello strumento Alvio Nari )
Campioni analizzati nel laboratorio di Geochimica di Larderello: 1) Oggetti verde-marcio per probabili impurità Ni-Cr; risultati probabilmente opale-resinite; 2) oggetti neri lucenti, sovrastrutture del calcedonio marrone (Monterufolino) con peso specifico nel range dell’opale; 3) oggetti bianchi lucidi stimati opale bianco porcellanaceo; 4) oggetti verde-mela di peso specifico nella zona di interfaccia opale-calcedonio (probabile presenza di Ni o Cr).
Per questi interventi sperimentali vedere anche il paragrafo ‘Ringraziamenti’
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Se vuoi leggere il secondo articolo, vers. rivisitata, parte descrittiva, in pdf, ” CAPITOLO II° – “Gli opali, i calcedoni e le magnesiti della zona di Monterufoli”, vers. riv., parte descrittiva del dott. Piero Pistoia, clicca qui sotto:
Se vuoi leggere il terzo articolo (CAPITOLO III°), vers. ampliata, parte interpretativa, in pdf del dott. Piero Pistoia (da riguardare con calma), clicca qui sotto:
Per ora l’ultima versione relativa alla interpretazione è la seguente:
Si tratta di una ipotesi di classificazione delle rocce di cava in tre livelli di base con i corrispondenti litotipi e le relative sovrastrutture (litotipi del quarto livello). Il quinto livello riguarda i processi ‘congelati’, utili, secondo la nostra ipotesi, ad una ricostruzione paragenetica (vedere le foto classificate secondo i cinque livelli in FOTO_DIDASCALIE_LITOTIPI). Nell’intento di chi scrive, chi osserva una roccia di cava dovrebbe poterla inserire in questa classificazione. Si auspica che queste nostre idee guida possano essere utilizzate più in profondità e con più precisione da ricercatori professionali.
FOTO DI UN PECTEN PLIOCENICO (inglobato in un Calcare detritico conchigliare) SOTTO ATTACCO IDROTERMALE
FOTO DI PIERO PISTOIA
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NOTIZIARIO ‘GRUPPO MINERALOGICO AUSER’ di Cecina
I MINERALI ASSOCIATI AL CALCEDONIO: Un tesoro di pietra vanto della Val di Cecina