Per vedere interamente questo post zibaldone (tranne le riflessioni estetico-letterarie-religiose da svariati punti di vista sui mammellonati e lo scritto ipotetico-didattico originale; vedere dopo), cliccare sotto:
MAMMELLONATI_post prova in pdf
Lo scritto di backgraund è il link “SASSI_MONTEBUONO (Volterra, Pi)” posto dopo gli scritti precedenti.
NB – Abbiamo dovuto modificare ed integrare, perché questo post era stato ultimamente stravolto da fuori! Molte volte sono stati scaricati frammenti da esso, da interessati esterni!?
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CURRICULUM DI PIERO PISTOIA :
piero-pistoia-curriculumok (#)
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POST IN VIA DI COSTRUZIONE
POESIA DI ROBERTO VERACINI
FOTO DEL POGGIO DI MONTEBUONO
A destra del podere, nella macchia in alto, si vede una rottura di pendio (strapiombo di circa 70-80 metri) con parete arenacea quasi verticale dove sono inclusi mammellonati (vedere foto successiva), che termina in un ‘percorso d’acqua’ fino al Forconale. Il fiume Cecina è coperto da una stretta striscia di cespuglieto dell’argine sinistro all’estremità inferiore della foto e scorre poco più in basso. Foto scattata da sotto le Macie, a mezza costa.
FOTO DELLA PARTE ALTA DELLO STRAPIOMBO A MAMMELLONATI
CARTA GEOLOGICA DI MONTEBUONO
SE VUOI LEGGERE UNA SINTESI SUI MAMMELLONATI DI MONTEBUONO clicca sotto:
MAMMELLONATI_sintesi4.pdf
Per visualizzare meglio le figure e foto, cliccaci sopra.
SE VUOI VEDERE LE OSSERVAZIONI AL MARGINE: clicca qui sotto
mammellonati_sagredo5.pdf che sostituisce il file mammellonati_sagredo1.doc non corretto!
SE VUOI LEGGERE L’ARTICOLO SUI MAMMELLONATI vers. semplificata in PDF clicca qui sotto:
MAMMELLONATI_DI_MONTEBUONO3
Il link successivo, nella nostra intenzione, tratta di una “ricostruzione” ipotetico-didattica a partire da tabula rasa relativamente allo “oggetto” in studio, cioè la prima ipotesi è che si debbano ignorare gli studi storici relativi a questo “oggetto” specifico per ricostruire ex-novo il processo.
Per noi è rilevante, per la Cultura e la Formazione Mentale nella didattica, il processo piuttosto che il raggiungimento dello obiettivo, il percorso piuttosto che la meta, perché argomentare criticamente, specialmente in ambiente complesso, oltre che aprire nuove vie fra i neuroni cerebrali, fortifica lo intuito e la creatività.
Per leggere in pdf lo scritto ipotetico-didattico originale, stranamente “svanito dal post” (così sembra!) ed ora, con fatica, reinserito il 25-04-2020, cliccare sul link:
SASSI MAMMELLONATI_MONTEBUONO (Volterra, PI)
N.B. – il giorno 26-04-2020 hanno iniziato a scaricare anche quest’ultimo di nuovo!?
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RIFLESSIONI EMOTIVO-ESTETICHE E INTERAZIONI SPIRITUALI-RELIGIOSE RELATIVE AI SASSI MAMMELLONATI DI MONTEBUONO, autori vari.
GHERARDINI_MAMMELLONATI
gherardini_mammellonati
FIDANZI_MAMMELLONATI
fidanzi_mammellonati
MARMELLI_MAMMELLONATI
marmelli_mammellonati
BRUNETTI_MAMMELLONATI
GIACOMO_BRUNETTI1
MAMMELLONATI_DI_MONTEBUONO_Susanna Trentini clicca su:
MAMMELLONATI_DI_MONTEBUONO_Susanna Trentini
STEFANIA RAGONI dirigente scolastico
stefania_ragoni in pdf
Ovvero leggere in doc:
VEDERE” LA BELLEZZA DI UNA PIETRA E’ UN DONO
Dott.ssa Stefania Ragoni, Dirigente dell’Istituto Comprensivo di Pomarance
“ E’solo un sasso “. E’ un primo commento di qualcuno, forse di molti, comprensibile in un mondo in cui non tutti sono filosofi . O poeti.
Galileo, davanti a un sasso, aveva l’ardire di supporre che anche dietro quell’oggetto informe, si celassero le leggi universali della natura, svelando le quali si troverebbero i disegni di Dio. Così apriva la suggestiva terra di confine tra scienza e religione in cui anche oggi ci ritroviamo, più o meno schierati nell’uno o nell’altro campo.
Certo, è sconvolgente pensare che anche i sassi sono composti di molecole come noi, e che sono gli spazi intercellulari, i legami, a determinare, talvolta, le infinite forme di questo nostro universo, così ricco da togliere il fiato. E pensare che il sasso, questi sassi, c’erano molto prima di noi e saranno ancora lì quando di noi si sarà persa ogni traccia. Noi abbiamo il potere di forzarlo, di modificarlo, ma tra cent’anni lui sarà qui. E noi no.
E’ già stato pietra di una casa, muro di un campo o drenaggio di un oliveto e potrà esserlo ancora, cambiando sì, ma con una lentezza sconvolgente, terribile. Perché il suo tempo è un altro tempo : non è il nostro che è un soffio.
E, fra tanti, ci affascinano questi sassi di fiume, perché ritroviamo la dinamicità della vita, delle modifiche, del lento divenire che anche un sasso mostra, i segni del suo scontro quotidiano con l’altro elemento sacro: l’ acqua.
Non te lo sai spiegare, ma se ti fermi davanti a un sasso, come davanti all’acqua o al fuoco, ti perdi .
Non quesiti metafisici scaturiscono, ma il senso di una sacralità atavica che componeva di sassi i templi agli dei o i cerchi magici nei campi dove non streghe, ma antiche donne “ sagge “ cercavano la divinità dentro di loro, prima che il Cristo lo confermasse che è vero, Dio è anche dentro di noi.
E pensi che proprio una pietra il Cristo ha indicato a simbolo della Sua Chiesa : richiamandoci a un tempo infinitamente più grande del nostro, di noi cellule di Divino i cui legami sono altrettanto invisibili di quelli di un sasso, ma misteriosamente belli .
E attraverso il dono di “ vedere “ la bellezza di una pietra, scopri l’altro elemento divino del creato :
l’ unicità. Ogni sasso è di diversa bellezza, ha una sua forma, le sue esperienze, la sua storia. E’come noi : bello, unico, irripetibile.
Non so cosa abbia mosso Piero, come alcuni di noi, a raccogliere sassi, a circondare di sassi la propria casa e la propria vita .
Quello che so è che i raccoglitori di sassi sono esseri particolari.
Raccoglitori di forme dell’ armonia dell’ universo. Alla ricerca continua di risposte. Di “ quelle “.
Giugno 2006
Stefania Ragoni
VERTAX_MAMMELLONATI
vertax_mammellonati
STEFANINI_MAMMELLONATI
stefanini_mammellonati1
MChiavistrelli_AI SASSI NOSTRI FRATELLI.odt
MChiavistrelli_AI SASSI NOSTRI FRATELLI.pdf
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