UN PRESEPE NON CONFORME, perché acquista significato dal concetto di RISONANZA MORFICA, che è ancora in fase di ricerca e sperimentazione al margine delle accademie (con breve argomentazione di Pier Francesco Bianchi a sostegno di questo scritto); di Piero Pistoia

In fondo una breve riflessione dell’Amministratore

Nella mia sala, più o meno ordinati, ci sono sassi, geodi con cristalli (calcedoni, quarzi, magnesiti),  fossili, sculture che potrebbero somigliare ad “idoli”….insomma “oggetti” del creato e anche, se indirettamente, degli umani, che, secondo la mia intenzione, potrebbero rimandare nel complesso a tutte le “cose” che esistono nel cosmo. Reinterpretando questi oggetti, in nome anche della tolleranza generalizzata di pensiero emanata dalla globalizzazione, ho pensato di progettare un piccolo Presepe descritto sotto.

DIDASCALIA-Foto di un frammento di una parte del presepe che, nella mia intenzione, dovrebbe “simulare” tutte le “cose” dei pluri-Universi, che guardano curiose, attonite e perplesse alla parte umana del presepe, situata davanti, che si articola intorno alla capanna dell’EVENTO SACRO di cui è assente
la foto. In prima fila si notano i fossili del grande riccio (Echinide) pliocenico, CLYPEASTER pentagonum, dietro, geodi di calcedonio, opale, quarzo e magnesite e specie di idoli vari scolpiti in pietra arenaria e legno da umani, e dalla Natura (i sassi mammellonati)……….

“Il verbo era nel principio ed il Verbo era in Dio.

Dio era il Verbo. Questo nel principio era Dio.

Ogni cosa fu creata per suo mezzo e

senza di Lui nulla fu fatto di ciò

che è stato creato”

(Vangelo secondo San Giovanni, fine I° secolo)

“Il Tao genera uno,

uno genera due,

due genera tre,

tre genera tutte le cose”

(Laotzu oltre 4000 ante Cristum natum)

La Creazione ha in sé il potere, accompagnato dal Dio (al di fuori del tempo; tag: Freccia del Tempo), di diversificare, di moltiplicare, evolvere dal semplice al complesso, al molteplice, e questi contenuti si ritrovano indipendentemente, in quasi tutte le cosmologie antiche e in quasi tutti i miti della Creazione in ogni tempo ed in ogni luogo (in ogni particella della Creazione!)

Chi volesse leggere di piu^ sul concetto, in via di precisazione, di “Risonanza Morfica”, da questo sito (ilsillabario2013.wordpress.com) può cercare con il tag, per es., Risonanza Morfica o Sermonti.

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Su questo postulato ho ricevuto una mail il giorno 02-02-2021 da parte del dott. Pier Francesco Bianchi (amministratore del blog) che qui riportiamo:

Caro Piero,

ho riflettuto su quello che hai scritto e sul postulato che hai messo alla base del presepio che hai fatto per Natale. Queste particelle di un oggetto animato o inanimato, se al minimo cambiamento, emettono una vibrazione o un’onda che si propaga nell’Universo, certamente il Progettatore di esso le percepirà e le comprenderà. Certamente però il Creatore non ha influenza su questi cambiamenti, altrimenti non si spiegherebbero tanti avvenimenti che accadono sulla terra. Però una volta che il Creatore ha percepito questo, non è dato di capire che cosa farà di questa sua percezione. [Certamente avrà il modo di registrarla nella sua infinita memoria; N.d.A.] . Quindi comunque queste particelle saranno in certa misura in contatto con il Creatore e pertanto in questa luce ha senso fare partecipe questi oggetti alla nascita del Figlio di Lui. Questo è quello che penso; non so se ho centrato la tua argomentazione.

Da pfBianchi@ hotmail.com

N.B. E’ opinione dell’autore di questo post che il rapporto fra il Creatore architetto e la sua ‘creatura’ non si limiti alla sfera morale! Questa interpretazione molto limitativa sembra dipendere dalla situazione storica con i relativi interessi emergenti degli umani. Se non vogliamo che l’atto creativo sia opera di magia, indebolendo la credibilità e la figura del Creatore, è necessario pensare ad una sua applicazione di numerosissime e potenti leggi razionali (o forse anche non, da noi impensabili) conosciute e sconosciute (ancora da scoprire, forse e lo speriamo, nelle ombre della meccanica quantistica-relativistica) nella sfera della FISICA-MATEMATICA la cui emergenza, dopo sette giorni (o quanti furono!), si rivelò essere l’intero Universo capace di evolvere, non ancora completamente mappato!

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