Nel secondo cortile
la fontanella gocciola periodica
fatale come la morte di Cesare.
Entrambi fili della trama che abbraccia
il cerchio senza fine né principio,
l’àncora del Fenicio,
il primo lupo e il primo agnello,
l’ora della mia morte
e il teorema di Fermat.
Tale trama di ferro
gli storici la intuirono di un fuoco
che muore e nasce come la Fenice.
E’ il grande albero delle cause
e dei ramificati effetti:
ha nelle foglie Roma e la caldea
e ciò che vedono i volti di Giano.
L’universo è uno dei suoi nomi.
Nessuno lo ha mai visto
e nessun uomo può vedere altro.
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