UNA RICHIESTA DI COLLABORAZIONE INDIRIZZATA, PER MAIL, AL DOTT. FRANCESCO GHERARDINI E LA SUA INTERESSANTE E LAPIDARIA RISPOSTA, a vari contenuti; a cura di Piero Pistoia

UNA RICHIESTA DI COLLABORAZIONE INDIRIZZATA, PER MAIL, AL DOTT. FRANCESCO GHERARDINI, E LA SUA IMMEDIATA, CONCISA, ESAUSTIVA E INTERESSANTE RISPOSTA; si accenna al testo “Auto De Fè” del poeta G. Montale; si parla della LIGURITUDINE, enucleata da tale testo, dal prof. G. Sckivo ed altro.

a cura di Piero Pistoia

Caro Francesco,

sull’Edit del blog è apparso un motore di ricerca con l’indirizzo “mackeiragazzi.wordpress.com” con alcuni articoli che ho letto qua e la rapidament,e di un certo Giorgio Schivo che mi è sembrato di cultura non trascurabile e che forse, lavora anche lui alla frontiera, le cui argomentazioni mi sono sembrate, da quel poco che ho letto, interessanti e mi propongo, se ne avrò voglia e mi regge la mente, alla mia età, di approfondire. Mi ha colpito, in particolare, che consiglia, se ho ben capito per comprendere la complessa cultura del nostro tempo, di leggere il testo del poeta Eugenio Montale “Auto de fè”. Noi nel blog abbiamo riportato molto degli scritti di questo grande poeta, e se sei daccordo, mi piacerebbe scrivessi qualcosa su questo grande poeta, e se vorrai anche di questo scrittore nominato. Un saluto da amico,

piero pistoia

Quasi immediatamente arriva la mail di risposta del prof. Gherardini. (fra << …>>, un breve riassunto dello scritto)

Caro Piero.

Mi ha fatto piacere la tua mail. L’opera di Montale “Auto de fè” è una raccolta di 85 interventi scritti in quranta anni (dal 1925 al 1965) sui più svariati argomenti e non si presta ad un commento puntuale. Quanto al prof. Giorgio Schivo è un docente di scuola e che ha ‘postato’ diverse sue letture dell’opera di Montale enucleando un concetto singolare e suggestivo: quello di LIGURITUDINE ossia l’idea che ci sia una perfetta coincidenza tra gli atteggiamenti caratterati da Montale e il panorama roccioso a picco sul mare, l’ambiente naturale profumato e riservato, semplice e severo che avrebbe forgiato il carattere tipico dei Genovesi e quindi anche del poeta. . . . . .

<<e prosegue dicendo che per esigenze di famiglia gli sono ridotti gli spazi rsidui per leggeree studiare. . . . . . e prosegue>>

A volte sono un po’ più libero il sabato e la domenica! In tutto questo tempo ho scritto solamente degli appunti alla pro loco (se vuoi leggerli te li mando in allegato), per la presentazione a Pomarance, di un libro di una mia amica, storica dell’arte la accademica prof.ssa Michelotti Lepri su Antonio Pomarancio.

<<Saluti ed auguri>>

Francesco Gherardini

P.S. Chi volesse leggere questi appunti, sono postati in questo blog.

Lascia un commento

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.