“UN’IDEA DI PESSOA”; del dott. prof. Roberto Veracini

Un’idea di Pessoa

Mi sono moltiplicato per sentirmi,

per sentirmi ho dovuto sentire tutto

(Fernando Pessoa)

 

 

Pessoa aveva una faccia qualunque, sotto un cappello d’ordinanza, eppure c’erano mille facce diverse nascoste dietro quella faccia e mille nomi, uno per ogni evenienza.

Pessoa non sorrideva mai, lasciava che il tempo gli scorresse addosso, ricopiando.

Ricopiava tutto quello che sentiva come se riguardasse un altro; sentiva tutto quello che ricopiava, come se riguardasse lui soltanto.

Pessoa sembrava non vivere nessuna vita, si camuffava nel suo vestito d’ordinanza, nei baffi solitari, eppure viveva più d’ogni altro, perché ogni suo nome (finto) era vero fino in fondo, occupava tutto il suo spazio.

Pessoa era un fingitore, ma sembrava non ci fosse nessuno più vero di lui (non è forse questa l’essenza di uno scrittore?).

Pessoa fuggiva il tempo, con mille nomi diversi e una sola faccia, una faccia qualunque (e un cappello d’ordinanza e baffi solitari, non si sa se finti o veri…).

Roberto Veracini